Corso qualifica coach: tutto muscoli e anche cervello!
Come far crescere l’atleta e i benefici mentali nella kickboxing
Giornata formativa di Mental Coaching per tecnici del Kobra Kai Team - Kick Boxing e Muay Thai di Perugia,
con il Prof. Alberto Castellani, il Maestro Bruno Campiglia.
Evento Organizzato dal Maestro Mario Vignoli e dal delegato regionale Maestro Bruno Campiglia per la Federkombat (Comitato Regione Umbria)
Se fino a ieri molti degli atleti di Kickboxing venivano valutati dai propri istruttori solo per tecnica e forma fisica, oggi l’allenamento va oltre e coinvolge anche la loro condizione mentale con la figura del coach.
“Il Coaching, quello bello, ha un unico grande obiettivo: formare l’OltreAtleta. Una vera e propria visione olistica che vede l’uomo-atleta nella sua unità psico-fisica, nella sua interezza tra corpo e mente”. Esordisce così il Prof. Castellani - docente all’Università di Scienze Motorie di Perugia e mental coach sportivo di fama mondiale - al corso di Mental Coaching per Kickboxing da lui tenuto, presso la sede del Kobra Kai Team - Kick Boxing e Muay Thai di Perugia, con la partecipazione del Maestro Campiglia - Pluricampione del mondo di Kickboxing, unico europeo ad andare negli Stati Uniti ed unificare le due corone mondiali dei pesi massimi.
Fare coaching è l'arte di saper gestire, scientificamente ed empaticamente, un atleta fuori e dentro il ring in funzione del raggiungimento della sua massima prestazione.
Il segreto? L’ascolto.
È questa la prima forma di comunicazione che il coach deve attuare fin da subito per costruire una così positiva relazione, determinando quindi una crescita sul piano umano che interessi sia l’atleta, sia il coach. Una relazione che permetta ad entrambi di arricchirsi professionalmente.
Proprio come il fisico richiede preparazione, anche la mente necessita di costante allenamento.
Durante l’incontro si sono svolte fasi di carattere pratico con esercitazioni che gli atleti presenti hanno subito sperimentato, permettendo di evidenziare come il coach abbia le capacità per aiutarli ad allenare la loro concentrazione, favorire lo Stato di Flow e controllare le Emozioni.
Effettivamente rabbia, tristezza, paura e gioia sono le emozioni che influenzano i comportamenti dell’atleta, fuori e dentro al ring, determinandone il rendimento. Le prime tre in particolare sono spesso il risultato di situazioni stressanti in cui la figura del coach diventa essenziale per far fronte ai bisogni che sopraggiungono nell’atleta e per guidarlo verso un maggiore controllo del proprio Io.
A completamento, il corso Qualifica Coach Federkombat (www.federkombat.it) ha ovviamente toccato anche argomenti più tecnici legati all'arbitraggio, ai regolamenti sanitari e doping.
Una formazione che sarà replicata per i nuovi tecnici che sul tatami e sul ring vorranno rivestire un ruolo responsabile, consapevole e attento ad una preparazione che vada oltre.
Info e Organizzazione | Kobra Kai Team - Kick Boxing e Muay Thai di Perugia | www.kickboxingperugia.com
Contatti | Maestro Mario Vignoli | T 3881697728 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Di Eleonora Simonetti