Sabato 25 maggio si sono svolti i Test Match 2019 per gli esordienti del corso 2018-2019 di Kick Boxing
Bellissima giornata che ha dato la possibilità ai futuri giovani campioni di provare l’emozione della gara, confrontarsi e prepararsi a quello che sarà la futura stagione agonistica.
I test match hanno rispattato il regolamento della FederKombat.
Hanno partecipato con grande entusiasmo 6 Team dell'Umbria e della Toscana, con quasi 50 match disputati su 2 tatami.
Complimenti a tutti i ragazzi per la tenacia, la bravura e il rispetto delle regole. Un'esperienza che speriamo sia solo il primo passo di una grande carriera.
Un grazie in particolare ai Coach per la qualità ed il lavoro che c’è dietro a questi ragazzi. Riuscire a lavorare insieme per far crescere questi futuri campioni è sempre un piacere
Grazie anche a tutto lo staff kickboxingperugia per l’organizzazione di questi test match.
Kick Light
La Kick Light è una disciplina di combattimento dove due combattenti hanno come obiettivo primario di portare più azioni a bersaglio utile. I due avversari si affrontano scambiandosi vicendevolmente colpi, senza interruzione in un fluire di tecniche giudicate sempre secondo il criterio della tecnica portata a segno con precisione. Anche qui ( come nel semi e nel light contact) la tecnica arriva a segno senza esprimere tutta la sua potenza. Gli atleti, si affrontano nell'arco di due o tre riprese (a seconda del tipo e dell'importanza del torneo) privilegiando tecniche da contatto pieno e indossando protezioni alle mani e ai piedi. La Kick Light è il passo intermedio per arrivare ai combattimenti a contatto pieno. I colpi portati a contatto ricevono differenti punteggi a secondo della tecnica messa a segno.
Gara - Test match
I combattenti dovranno essere nella posizione in piedi, separati da circa 2 metri, al centro del quadrato di gara, faccia a faccia e si scambieranno il saluto toccandosi i guantoni a significare una stretta di mano il tocco dei guantoni si effettua SOLO all’inizio e alla FINE del combattimento. L’arbitro deve dare un richiamo ufficiale all’atleta che non è pronto per il combattimento o è in ritardo. .( rimane il fatto che se l’atleta non si presenta sul quadrato alla fine della terza chiamata ed all’ulteriore termine di 2 minuti, verrà squalificato). Il combattimento potrà cominciare subito dopo l’annuncio, da parte dell'arbitro centrale, di: “COMBATTERE!”.
Allo STOP dell'arbitro l’incontro dovrà riprendere, dallo stesso punto in cui è stato interrotto, solo quando l’arbitro darà un nuovo comando “TIME-COMBATTERE”. L’arbitro utilizzerà il termine: BREAK per interrompere un corpo a corpo tra i due combattenti, che effettueranno un passo indietro prima di continuare a combattere. Quando i due contendenti sono in fase di “clinch” prolungato senza che vi siano azioni di attacco, l’arbitro dovrà interrompere il combattimento con l’ordine di “break” , battendo nel contempo leggermente la spalla degli atleti con le mani. A quest’ordine gli atleti dovranno indietreggiare di un passo e riprendere a combattere senza attendere alcun altro comando.
Il tempo verrà fermato solamente su richiesta verbale dell’arbitro centrale che pronuncerà ad alta voce ”STOP” e succesivamente TEMPO e con le mani formerà una T. Per riprendere il combattimento darà, con azione simile, avviso al tavolo di riavviare il cronometro pronunciando i comandi “TEMPO” e “COMBATTERE”. Il tempo non verrà fermato per l’assegnazione di punti o penalizzazioni a meno che l’arbitro non ritenga che sia necessario farlo per dare un avvertimento o avere una chiarificazione con chi interessato all’incontro (giudici,atleti, coach). Un combattente può chiedere il TEMPO alzando la mano verso l’alto, per riassestare la propria uniforme o attrezzatura gara o per infortunio (in questo caso l’avversario deve recarsi all’angolo neutrale che si trova alla sua destra e succesivamente il match riprende dal punto in cui si era interrotto), se la richiesta del TEMPO viene effettuata per riposarsi e quindi per trarre vantaggio a proprio favore, dopo consultazione gli arbitri possono anche intervenire con un richiamo ufficiale.
Ogni combattente verrà seguito dal proprio angolo daisecondi, i qualidovranno rimanere per tutta la durata del combattimento al di fuori dell’area di gara, non potranno interferire durante il match con nessun arbitro, non gli sarà permesso di fare commenti sprezzanti nei confronti degli arbitri su un punteggio dato o non dato, se si dovesse verificare una delle condizioni descritte dopo consultazione gli arbitri possono anche intervenire con un richiamo ufficiale. In caso d’infortunio di un combattente il tempo massimo complessivo per gli interventi medici è di 2 minuti e sono cumulativi (nell’intero incontro 2 minuti totali). Alla fine del tempo regolamentare di combattimento, l’arbitro invierà i combattenti ai propri angoli, raccoglierà i cartellini punti stilati dai giudici e dopo aver controllato che siano stati compilati in ogni parte e firmati li consegnerà al tavolo della giuria.
Si porterà al centro del quadrato di gara, gli atleti,si affiancheranno all’arbitro centrale e dopo la lettura del verdetto o presa visione del punteggio sul sistema elettronico, proclamerà il vincitore con alzata della mano, alla fine lasceranno il quadrato seguendo le indicazioni dell’arbitro centrale. Un incontro di Light Contact non può terminare in parità. In caso di parità, i giudici dovranno: assegnare la vittoria ad uno dei due contendenti per preferenza secondo i criteri che sono indicati sui cartellini. La preferenza viene data tenendo conto della miglior qualità tecnica e psico-fisica mostrata da uno dei contendenti in modo particolare nell’ultimo round; pertanto l’atleta che porta a segno più colpi validi nell’ultima ripresa, in caso di parità finale, sarà il vincitore. Il giudice deve fare un cerchio attorno a nome del combattente che ha vinto l’incontro.
Quando la valutazione verrà fatta per mezzo del nuovo sistema elettronico, i punti, già a partire dal primo round, verranno continuamente aggiornati sullo schermo visibile a tutti, posizionato al tavolo della giuria. Alla fine del combattimento, il vincitore è il concorrente che ha totalizzato più punti (evidenziati sullo schermo). Con l’utilizzo dei cartellini gli avvertimenti o i richiami saranno indicati ai giudici che avranno cura di annottare con W sul cartellino nella colonna falli. Nel caso di utilizzo del sistema elettronico l’avvertimento o il richiamo ufficiale sarà indicato dall’arbitro al cronometrista che si preoccuperà di inserirlo nel sistema elettronico di punteggio.
Nel caso in cui 2 giudici avessero una differenza di 15 punti tra i due atleti, a vantaggio dello stesso atlteta, il match verrà interrotto per manifesta superiorità.
Caso di pareggio. (tramite sistema elettronico)
Se l’incontro termina, per uno o più giudici, con un pareggio per determinare un vincitore, ilsistemaelettronico assegnaautomaticamentelavittoriaperilcombattentechehamessoasegnopiù punti nell’ultimo round. I giudici premono il tasto per indicare il vincitore, quando il capo arbitro chiede loro di dare una preferenza, solo nel caso in cui l’ultimo round termini in parità (stessi colpi portati a segno da entrambi gli atleti durante lo svolgimento dell’ultimo round). La preferenza viene data tenendo conto della miglior qualità tecnica e psico-fisica mostrata da uno dei contendenti in modo particolare nell’ultimo round.