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Il mondo degli sport da combattimento

Bruno Campiglia

Non tutte le ciambelle riescono col buco ... MA ... la colpa è mia?

di Bruno Campiglia

 

Settore KL, Europei Cadetti e Junior 2019 Gyor, Ungheria

Ciò che mi chiedo costantemente dalla fine delle competizioni, dopo tanto pensare ed analizzare, viaggiando da solo in auto, al ritorno di questa stancante e stranissima trasferta:

Qual'è la mia responsabilità?

Ho delle colpe o delle responsabilità in più?

Ma non lo dico con il vittimismo di chi ha portato un bottino di medaglie inferiore a quanto da tanto tempo tutti sono abituati, e cerca giustificazioni; lo dico perchè nella KL sono sempre stato il "capo-cordata", e perchè mi sono sempre preso il ruolo di "Coordinatore", anche quando la figura non esisteva, e me lo chiedo perchè, viceversa, tante e tante volte ho provato a combattere delle inerzie che sapevo, purtroppo sapevo, avrebbero portato a una defaillance che ci sta nelle percentuali, ma non nella organizzazione e nella pianificazione a cui attingo a piene mani, dalle risorse e capacità mie e dei miei collaboratori!

Ed allora, mi ripeto ossessivamente la domanda:

La colpa è mia?

- La colpa è mia se non riesco a far applicare regole e criteri da tutti riconosciuti validi?

- La colpa è mia perchè, dopo avere ottenuto per anni che gli atleti facessero una sola specialità (tranne l'eccezione del titolato internazionale dell'anno precedente ...), non mi sono battuto oltremisura quando hanno ripristinato la facoltà ai ragazzi di poter competere in tutte e tre le discipline da tatami?

Vada in campo Nazionale (dove a volte si fatica a riempire le categorie ...) ma ad Europei e Mondiali vedere arrivare alle finali ragazze e ragazzi talentuosissimi e vederli perdere malamente perchè è mancato quel pizzico di mordente in più o quella lucidità, che non può esserci dopo una settimana di torneo con otto match o più sulle spalle, beh, questo mi brucia, e tanto ....

... ma la colpa è mia?

- La colpa è mia se non riusciamo ad ottenere (come KL) terne di arbitri che non siano esclusivamente dell'Est e che quindi usano due pesi e due misure nel giudizio dei colpi?

In gara di KL questa volta, su due tatami, c'erano solo un irlandese ed un francese, il resto, come sempre: Est , Est , Est , Est , Est , Est .....

- La colpa è mia se non riesco a convincere gli arbitri ed i coach di società che all'estero i criteri di valutazione dei colpi considerati validi nella KL sono diversi dallle altre due discipline da tatami, e che quindi un condizionamento ed un abitudine di allenamento va bene per una disciplina ma da parte degli arbitri non trova positivo riscontro nell'altra?

Eppure giro capillarmente tutta l'Italia e sono sempre disponibile ad andare ovunque pur di continuare in un opera che negli anni i suoi frutti li ha dati ...

- La colpa è mia se dopo anni ad insistere con tutti di lavorare sui Break, sui Clinch e sui Block ancora non automatizziamo queste tecniche ed usciamo sempre in perdita dagli scambi alla media e corta distanza?

Insisterò, insisterò ancora....

- La colpa è mia se non è stato fatto fare il collegiale anche ai Cadetti (provando poi a fine luglio correre ai ripari facendolo su tre zone, noi della KL in piena autonomia, su base assolutamente spontanea e privata ...) e di conseguenza ci siamo ritrovati in squadra adolescenti indisciplinati ed ineducati, avulsi a qualsiasi tipo di regola ed abitudine socio-sportiva, e senza nemmeno la capacità di riconoscere nei loro compagni di squadra junior più esperti le linee guida base per una buona convivenza ed una gestione di un team agonistico?

Dovevo battermi di più?

Ma se non sono stato nemmeno preventivamente interpellato per questa scelta, come avrei potuto, se non provando a limitare i danni con una mossa che comunque si è rivelata insufficiente?

- La colpa è mia se a volte gli atleti ed i loro allenatori vengono "distratti" dalla loro disciplina di origine per provare improbabili avventure anche in altre specialità?

Io ed i miei collaboratori non l'abbiamo mai fatto ....

- La colpa è mia se accompagnatori, familiari e coach (ai quali, ci mancherebbe, va assolutamente riconosciuto che tanti sacrifici fanno per affrontare queste trasferte internazionali ...) a volte, e sottolineo, a volte, invece di aiutarci ad amalgamare il gruppo si fanno i loro briefing "carbonari" e distolgono i ragazzi dalle dinamiche della Squadra Nazionale?

Ci ho provato, ci provo e ci proverò sempre a considerare e coinvolgere i tecnici di società, ma loro debbono saper riconoscere l'istituzione e l'ufficialità dei ruoli, così come i genitori e parenti vari non devono condizionare e distogliere i ragazzi dai loro doveri, e nessuno mai ha impedito ai ragazzi di passare del tempo con gli accompagnatori, anzi ... : ma con le giuste tempistiche e modalità.

- La colpa è mia se anche l'innesto di Paolo Marangon si è rivelato azzeccato e quanto mai appropriato, vista la netta distinzione di ruolo l'ottimizzazione delle qualità del medesimo ha dato grandi frutti: benvoluto ed accettato anche dai più longevi e titolati della Nazionale maggiore, Paolo è entrato nel cuore di tutti: preparato, serio, professionale come non mai, i ragazzi hanno un punto di riferimento importante, ed a lui si rivolgono spesso.

Di Sergio cosa ne parliamo a fare. Ho colpa oramai da tanti anni della sua presenza!

24 atleti - 10 medaglie - 5 finali

... non è comunque male ma ci sono tanti MA da mettere in conto che non fanno quadrare i conti.

La colpa è mia se i colori delle medaglie ci arridono meno che in altre volte?

Ho le mie spiegazioni, continuerò a chiedermi se la colpa è mia e proseguirò a studiare le faccende come faccio da sempre ... chi mi ama mi segua ...

 


Nel frattempo Vi giro alcune mie impressioni, chi non sarà citato non me ne voglia, darò dei feedback per come io ho vissuto alcune situazioni.

  • Vaterlini vince benissimo un incontro, poi un attacco intestinale gli impedisce di contiunuare la competizione: niente match, jella pura, il ragazzo ha numeri ed in futuro li farà vedere.
  • Bonetti entra in semifinale, il giorno prima sostiene un intenso incontro di Light (ahhh la doppia e tripla disciplina! ...) si prende un duro colpo al viso (capita, certo ...) fermo medico, niente match di KL e fine torneo! Solo un bronzo per un atleta dalle aspettative molto più alte.
  • Tumolo trova al primo turno il russo vincitore di categoria, un incontro esaltante e drammatico. Il ragazzo non si risparmia e tira fuori tutto il suo bel repertorio, l'ho chiamata la sconfitta perfetta: perdi senza aver fatto un passo indietro e demeritato ... applauso!
  • Venneri ritmi esagerati e cuore d'oro per un fighter che per retaggio della sua scuderia è più da contatto pieno che leggero, ad un passo dalla medaglia: bravo!.
  • Dell'Olio, Campione del Mondo uscente, il simbolo di come si sta in squadra e come si vive in gruppo, solo un bronzo anche "grazie" all'arbitraggio, ma una persona eccezionale da prendere ad esempio, magari averne come lui: GRAZIE!
  • Fiore, Oliverio, Scarano: bronzi di cuore, impegno e caparbietà: BRAVE!

Vogliamo parlare delle finali?

Hanno visto tutti, e non temo smentite!!!

  • Scandurra, finale contro Ungheria, in vantaggio fino a tre secondi dalla fine, poi: voilà, il biscottone è servito ... abbiamo scoperto che le macchinette possono muoversi anche senza colpi a bersaglio ... però, ad onor del vero, disamina tecnica: innanzitutto gli automatismi della KL non sono ancora ben appresi, e poi (ahhh la doppia disciplina! ...)
  • Sveva poteva surclassarla comunque la sua avversaria, per ritmo e profondità dei colpi, senza arrivare striminzita di punti all'ultimo; ed io continuo ad asserire che con più freschezza atletica ... per sua fortuna il giorno dopo ha incontrato un irlandese nel Light, e lì le hanno riconosciuto ciò che merita, perchè lei è veramente una Campionessa. Argento in KL, Oro in Light.
  • Persichini ... Luca (ahhh la tripla disciplina! ...) ha fatto una settimana intensissima, arriva in finale di KL con nove incontri sulle spalle, arriva a cinque secondi dalla fine con due punti di vantaggio per due giudici su tre: giraaaa, giraaaaa, ed invece lui scambia, si prende e restituisce un calcio al viso, gli arbitri vedono solo quello del polacco e non il suo ..... 2 a 1 , e .... come buttare un Titolo Europeo in 5 secondi!
  • Venite a smentirmi se dico che la spossatezza di una settimana così intensa a giocato a suo sfavore. Se con quel polacco ci combatte altre dieci volte, ne vince venti, ma li, li no, è stato poco lucido. Peccato perchè è un atleta formidabile, disciplinato, diligente, sempre presente, con lui ho avuto ottime risposte all'angolo, bravo, bravo, bravo, è un Argento strettissimo, dolore puro!
  • Teodorani bravissima, elegante  direi regale. Stile e precisione, è mancata un pò di grinta nel finale, ed i miei fantasmi ricompaiono: ahhh la tripla disciplina! ... Argento stretto.
  • Argentini, qui il top di tutto!!! Top di un ragazzo eccezionale, così come "Anto" trascinante ed aggregante con la squadra, e sempre educato e rispettoso di tutto e tutti, così come altrettanto forte e Top sul tatami. Incontri emozionanti e tirati, arriva in finale soffrendo e dando il massimo, ed in finale arriva a venticinque secondi dalla fine con cinque, ben cinque punti di vantaggio per tutti i giudici ... ovviamente lui gestisce alla grande, l'avversario, altrettanto ovviamente, si butta alla disperata e con una veemenza da ring, non certo da tatami ..... ed ecco l'ennesimo Top : circolare al viso senza controllo , Erik colpito duro va al tappeto , entra il dottore e obbliga tutti a farlo uscire dal tatami in barella , inoltre asserisce che ha visto il colpo , che è stato durissimo e quindi l'atleta non deve continuare , seppur il fighter voglia rialzarsi ed è lucido .... allora gli arbitri si consultano cinque minuti o più .... e Top del Top: stabiliscono che non c'è volontarietà (assurdo!), e, come le tre scimmiette, una non ha visto, una ha visto il colpo di piede, la terza ha visto il colpo di tibia ... e Top del Top del Top: atleta all'ospedale ed oro all'avversario!!!!! .... Argento immeritato e tristissimo. Grande Erik, per noi tutti sei Oro, in tutti i sensi: BRAVISSIMO!
  • Carassiti, che dire? tre match esaltanti ed Oro stra-meritato che ci rinfranca e riconcilia dopo uan giornata terribile, e permette alla KL di uscire dal torneo, come da tradizione, almeno con un primo posto. Lui! ... talentuoso ed irregolare, a volte in competizione fa cose fuori dall'ordinario e poco logiche, io con lui ho un rapporto particolare e strano, ci sono affezionato ma se ogni tanto non gli dò qualche strigliata mi scappa di mano ... come dico sempre ridendo: il suo peggior avversario è se stesso!!! Ebbene lui, si proprio lui, ha sempre seguito le indicazioni all'angolo, si è ricaricato nei momenti di calo e di crisi che in un incontro ci sono quasi sempre, e ha dato veramente il massimo fino alla fine, senza se e senza ma, senza tattica e senza mai risparmiarsi: Eccezionale! ... Grazie Chri!!!

Un doveroso e sentito Grazie ai Dirigenti e VicePresidenti Casula e Bergamini, sempre presenti. I sinceri complimenti ai colleghi del Point ed ancor più, questa volta, a quelli del Light e del Ring.

Un grazie a tutti quei tecnici il cui lavoro estivo si è visto sugli atleti che ci hanno consegnato, e un abbraccio a tutto il movimento di una Federazione, Unica e Vera, che lavora incessantemente come il suo Presidene per salire sempre più in alto.

Viva FederKombat, ......Ciao Ennio !!!


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